Premessa.
Ritorniamo brevemente sul caso B.V./Brunello Volpe. Premetto che non ci sono ancora conferme o smentite. Quindi, a mio avviso è ancora corretto parlare al condizionale sull'arresto di Volpe o di chi per lui. Ma alcune considerazioni sono valide ugualmente.
Dove sta Zazzà?
Dopo giorni di assordante silenzio, la redazione della pagina FB di Pontifex prima e nientepopòdimenoché Carletto di Pietro poi, hanno confermato l'evidenza: Bruno Volpe è sparito nel nulla, non risponde al cellulare, nè al telefono di casa, nè alle mail. Ma và?
Dopodiché POF, niente possibilità di commentare sul mio blog non secolarizzato preferito, poi sparisce la pagina facebook con somma gioia collettiva: nel secondo caso saranno le decine di segnalazioni, o la somma rottura di scatole nel moderare sempre più commenti di gente stufa di essere presa per i fondelli?
Ebbene sì, amici cari, perché per fortuna l'insoddisfazione verso Pontifex nelle ultime settimane è cresciuta visibilmente: sia per il presunto caso Volpe, sia anche per tutto il precedente omofobo-anti-islamico-razzista.
Rimane la domanda di base: dov'è Bruno Volpe? Ammesso che si trovi effettivamente in vacanza in Messico, ma lasciatemene dubitare, non avrà una bella sorpresa al suo ritorno. Un sito allo sbando, nessuna pagina Facebook, uno con le sue stesse iniziali, avvocato come lui, residente nel suo stesso quartiere, arrestato per stalking verso una ragazza di 26 anni che, guarda caso, sembrerebbe essere la vittima dei suoi stessi attacchi su Pontifex. Potrebbe dire sempre, Brunello, che è opera del diavolo massonico e della lobby omosessualista.
La concezione della donna secondo Pontifex.
Nei miei attacchi a Pontifex, ho messo in evidenza il loro antisemita, omofobo, sessista e razzista, ma c'è un altro aspetto che non ho evidenziato: il loro considerare la donna un essere inferiore. Una certa morale è facilmente applicabile ai casi di stalking nei casi in cui, qualora - come nel caso di B.V. indipendentemente da chi sia - alla base della persecuzione vi sia un rifiuto della donna alle avances dell'uomo.
Ebbene, non depone a proprio favore, il fatto che si sia contribuito a far passare un'idea così degradata della donna per cui niente lavoro, per carità, la donna non deve creare turbamenti. Men che meno l'idea della donna che dev'essere madre e sposa: come tale deve aprire le gambe a comando e obbedire agli istinti dell'uomo, ovviamente a meri fini procreativi. Un concetto talmente degradato della donna tanto da far dire, proprio a Brunello che la donna stuprata non deve indurre in tentazione, altrimenti non è vittima ma causa: ecco se passa questo è la fine di una società basata civile.
Ne rimarrebbe una società per cui se la donna non si abbassa (in tutti i sensi) ai miserrimi istinti sessuali dell'uomo, ogni mezzo diventa lecito.
Il concetto di vittima.
Sia nel caso dello stupro appena citato, sia nel caso del presunto stalking di Brunello ai danni della ventiseienne, nessuno di Pontifex e dintorni ha detto mezza parola a difesa della vittima, che in quanto donna non merita di essere difesa.
Nessuna preghiera per lei, ma solo per Brunello. Nessun cenno alle sofferenze delle donne stuprate o perseguitate, ma solo il concetto di galera=vendetta. Sicuramente sarà casuale che tutto sia nato quando circolava la voce dell'arresto di Brunello.
Se Brunello è al fresco o col cu... (ops) con le pacche nell'acqua messicana non c'è dato ancora saperlo con certezza, ma sta di fatto che indipendentemente da questo ne hanno combinate di tutti i colori e presto o tardi chiuderanno definitivamente i battenti.
p.s. qual era quel discorsetto sulle punizioni divine?
Ritorniamo brevemente sul caso B.V./Brunello Volpe. Premetto che non ci sono ancora conferme o smentite. Quindi, a mio avviso è ancora corretto parlare al condizionale sull'arresto di Volpe o di chi per lui. Ma alcune considerazioni sono valide ugualmente.
Dove sta Zazzà?
Dopo giorni di assordante silenzio, la redazione della pagina FB di Pontifex prima e nientepopòdimenoché Carletto di Pietro poi, hanno confermato l'evidenza: Bruno Volpe è sparito nel nulla, non risponde al cellulare, nè al telefono di casa, nè alle mail. Ma và?
Dopodiché POF, niente possibilità di commentare sul mio blog non secolarizzato preferito, poi sparisce la pagina facebook con somma gioia collettiva: nel secondo caso saranno le decine di segnalazioni, o la somma rottura di scatole nel moderare sempre più commenti di gente stufa di essere presa per i fondelli?
Ebbene sì, amici cari, perché per fortuna l'insoddisfazione verso Pontifex nelle ultime settimane è cresciuta visibilmente: sia per il presunto caso Volpe, sia anche per tutto il precedente omofobo-anti-islamico-razzista.
Rimane la domanda di base: dov'è Bruno Volpe? Ammesso che si trovi effettivamente in vacanza in Messico, ma lasciatemene dubitare, non avrà una bella sorpresa al suo ritorno. Un sito allo sbando, nessuna pagina Facebook, uno con le sue stesse iniziali, avvocato come lui, residente nel suo stesso quartiere, arrestato per stalking verso una ragazza di 26 anni che, guarda caso, sembrerebbe essere la vittima dei suoi stessi attacchi su Pontifex. Potrebbe dire sempre, Brunello, che è opera del diavolo massonico e della lobby omosessualista.
La concezione della donna secondo Pontifex.
Nei miei attacchi a Pontifex, ho messo in evidenza il loro antisemita, omofobo, sessista e razzista, ma c'è un altro aspetto che non ho evidenziato: il loro considerare la donna un essere inferiore. Una certa morale è facilmente applicabile ai casi di stalking nei casi in cui, qualora - come nel caso di B.V. indipendentemente da chi sia - alla base della persecuzione vi sia un rifiuto della donna alle avances dell'uomo.
Ebbene, non depone a proprio favore, il fatto che si sia contribuito a far passare un'idea così degradata della donna per cui niente lavoro, per carità, la donna non deve creare turbamenti. Men che meno l'idea della donna che dev'essere madre e sposa: come tale deve aprire le gambe a comando e obbedire agli istinti dell'uomo, ovviamente a meri fini procreativi. Un concetto talmente degradato della donna tanto da far dire, proprio a Brunello che la donna stuprata non deve indurre in tentazione, altrimenti non è vittima ma causa: ecco se passa questo è la fine di una società basata civile.
Ne rimarrebbe una società per cui se la donna non si abbassa (in tutti i sensi) ai miserrimi istinti sessuali dell'uomo, ogni mezzo diventa lecito.
Il concetto di vittima.
Sia nel caso dello stupro appena citato, sia nel caso del presunto stalking di Brunello ai danni della ventiseienne, nessuno di Pontifex e dintorni ha detto mezza parola a difesa della vittima, che in quanto donna non merita di essere difesa.
Nessuna preghiera per lei, ma solo per Brunello. Nessun cenno alle sofferenze delle donne stuprate o perseguitate, ma solo il concetto di galera=vendetta. Sicuramente sarà casuale che tutto sia nato quando circolava la voce dell'arresto di Brunello.
Se Brunello è al fresco o col cu... (ops) con le pacche nell'acqua messicana non c'è dato ancora saperlo con certezza, ma sta di fatto che indipendentemente da questo ne hanno combinate di tutti i colori e presto o tardi chiuderanno definitivamente i battenti.
p.s. qual era quel discorsetto sulle punizioni divine?
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