Il Giornale non poteva, quest'oggi, perdere di vista un'iniziativa a dir poco scellerata (condivido con 100cosecosì). Il boicottaggio della merce indiana di qualsiasi tipo finché non libereranno i marò italiani incarcerati in India.
Il ragionamento è: il commercio con l'India è redditizio e se noi, almeno simbolicamente, lo intacchiamo e diamo una dimostrazione di forza. Ma il problema è che in questi casi delicati la diplomazia si regge su un filo sottilissimo e portare avanti iniziative simili è nella migliore delle ipotesi qualcosa di spericolato e scellerato. Senza dimenticare un retrogusto razzista che in alcuni ambiti giornalistici e politici non sarebbe nemmeno nuovo.
Recentemente, peraltro, in Francia l'opinione pubblicha è stata resa partecipe di un caso giudiziario dai contorni poi non così dissimili in cui la richiesta di boicottaggio della merce.
Ergo: prima di lanciarsi in iniziative dissennate e condite da un po' di insano razzismo, lasciamo che la diplomazia faccia il suo corso in questa difficile situazione, in cui, peraltro, le dinamiche dei fatti sono ancora da chiarirsi del tutto (visto che a quanto pare 500 pescatori sono stati uccisi dai vicini Sri Lankesi che si contendono le zone di pesca).
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Ma perchè non mandano a casa sti incapaci?
RispondiEliminaSono convinti che la propaganda che fanno tutti i giorni va bene perchè tanto molti caproni se la bevono, ma non si rendono conto che le loro stronzate le leggono anche all'estero!
Se gli indiani venissero a sapere che i giornalisti italiani (che in un paese normale potrebbero essere considerati autorevoli, visto che i loro non sono a quel livello) propongono ai cittadini delle cose simili, si potrebbero scatenare conseguenze gravissime, che potrebbero implicare anche i marò.
Se non sbaglio in India c'è la pena di morte... questi coglioni (perchè non sono definibili altrimenti) stanno giocando con la vita di molte persone e neanche se ne rendono conto.
Ma come si è arrivati a tanto?
Si in effetti è da pazzi scatenati pubblicizzare di queste cose senza condannarle.
EliminaIo invece plaudo all'iniziativa!
RispondiEliminaBasta con le speculazioni razziste!
Se avessiomo preso un'iniziativa del genere nei confronti dei Finlandesi saremmo razzisti?
Quello che servirebbe sarebbe invece l'appoggio dell'unione europea!
Quando si trattava dell Libia tutti i paesi europei (francia in primis) parlava di unità europea, poi i clandestini non li voleva.
Ora sarebbe da presentare il conto; Tutta l'Unione Europea (io sono antieuropeo) i prodotti Indiani e vediamo se gli moderiamo l'arroganza!!
Condivido pienamente con il commento del 29/febbraio/2012 che inizia con "Io invece plaudo all'iniziativa !...."
RispondiEliminaQuando si tratta di pagare il contro degli immigrati l'Italia deve spicciarsela da sola....mentre se un'altra nazione Europea inizia uno scontro bellico, allora dobbiamo tutti essere europeisti.
Sarebbe ora che gli italiani comprendessero che l'Italia deve uscire da quest'unione scellerata, laddove si stanno spartendo le nostre industrie, creando disoccupazione, solo le altre nazioni che caldeggiano sgravi fiscali e quant'altro...Germania in primis....quindi.....tirate Voi le conclusioni perchè io....piccolo imprenditore...già mi sono defilato in altra nazione ed ora "Cresci Italia" ed arrangiati con Monti e chi lo sostiene. P.S. Non sono un leghista ma una persona del centro sud.