1 apr 2009

Il premier non ha poteri. Per tutto il resto c'è Mediaset.

Oggi è un giorno speciale. Mi sono reso conto, oggi, della grandezza di un uomo: lui, il nostro Silvio. Finora è stato sotto tiro per motivi diversi: il conflitto d’interessi, per esempio. L’accusa è delle più false: sulle reti Mediaset non si fa informazione né propaganda a favore del premier, e quindi non si capisce quale vantaggio egli può avere. Questo perché sulle reti Mediaset non si fa proprio informazione, dato che impazza la reality - mania e programmi comici di ogni genere.

Se Silvio non ci fosse, gli altri paesi chi c’invidierebbero. Un giovanotto di 72 anni (che terminerà il mandato a 77 anni) e che sarà pronto per cavalcare nuove avventure al fine di risollevare le sorti dell’Italia. Lui non è mosso da interessi personali. Quali interessi avrebbe da tutelare. Le sue imprese? I suoi processi? Cattiverie: è stata la sua capacità imprenditoriale basta a risollevare Mediaset negli ultimi anni, non il fatto che fosse premier. E pure i processi, frutto di un complotto comunista.

Ma pensateci: voi come vivreste a passare tutti i sabato a parlare con i vostri avvocati-parlamentari (chi di noi non ha un avvocato - parlamentare) per fare il punto della situazione sui propri processi. Pensate lo stress che comporta la vita politica e la persecuzione giudiziaria dovuta a magistrati comunisti. Ed anche la stampa è comunista, non solo l’Unità. Ma anche El Pais, l’Economist, The Guardian e diversi giornali europei che osano criticare il premier.

Silvio, come non condividere quando dici ai disoccupati che li capisci. D’altronde hai dichiarato solo 14 milioni di euro, e dieci volte meno dell’anno prima. Nessuno come te riesce per davvero a capirli. Come farai? E soprattutto quale idea geniale da suggerire ai disoccupati: a più furbi di darsi da fare con il lavoro in nero. Sei simpatico e gioviale, sono tutti gli altri che prendono lucciole per lanterne e pensano alle gaffe. La tua ironia è sottile, pungente e che descrive perfettamente la realtà.

Ma la furbizia maggiore è quella di presentare Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo al Governo. Vuoi mettere la differenza con Prodi/Veltroni/Franceschini che si presentano con Rosy Bindi e la Binetti? Questa è strategia di marketing degna di un grande imprenditore.

Meno male che Silvio c’è (Silvio Di Giorgio ovviamente), e forza PDL (Partito di Lavezzi).

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