26 dic 2009

Perplessità sulle perplessità.

Quello che è accaduto al Papa il 24 dicembre scorso mette in luce alcune analogie con la recente aggressione a Berlusconi:
- anche in questo caso per certi versi ha fatto cilecca la sicurezza che controlla Piazza San Pietro e dintorni. Così come fece cilecca la sicurezza quando vi fu l'attentato a Woityla: per ha fatto cilecca intendo dire che si è consentito che persone non autorizzate arrivassero a distanza ravvicinata dal Papa, indipendentemente dalle intenzioni. Peraltro è stato dichiarato che per isolare il Papa da ogni rischio di aggressione dovrebbe stare sotto una campana di vetro: premesso che attentare alla vita di qualcuno rimane vergognoso, questo vale per tutti i personaggi pubblici (dovrebbero vivere sotto una campana di vetro per stare al sicuro).

- il Papa ha in ogni caso detto la messa di Natale senza che l'aggressione (l'abbraccio?) cambiasse ogni programma di sorta: e se anche in questo caso ci fosse stato un piano di riserva?

- anche in questo caso le telecamere hanno ripreso la scena (ed anche negli attentati ben più gravi a Reagan, a Woityla, a Kennedy, a Osvald).
Bufale e montature anche queste?

A questo si aggiungono altre perplessità:
1) Se è falsa l'aggressione è falso il ricovero.
Per organizzare una aggressione che non comporti danno a Berlusconi, dovrebbero coinvolgersi tutta una serie di persone che potrebbero ben vendersi la notizia a decine di riviste, giornali, giornaletti, ricavandone bei soldi. E qui parlo dell'entourage del S. Raffaele che avrebbe dovuto decidere di tenerlo per tre giorni per pura finzione. Sarebbe una notizia troppo ghiotta da farsi sfuggire e da non provare a rivendere. E poi Bersani che va a trovare Berlusconi in ospedale stava al suo gioco? Mi pare poco probabile.

2) Pericolosità intrinseca del souvenir.
Mettiamo, pure, che l'aggressione sia avvenuta per davvero, ma orchestrata con la mera finalità di accrescere la popolarità di Berlusconi o di distogliere l'attenzione dalle più diverse questioni (e non, quindi suscitata dal clima). Ebbene in questo caso devo dire che sinceramente in una cosa Berlusconi ha avuto ragione: se fosse stato centrato in un occhio, avrebbe rischiato seriamente di perderselo per la strada. Quante persone pensate siano disposte a correre un rischio così elevato? Plausibilmente avrebbero organizzato qualcosa che non assomigliasse alla specialità olimpica tiro al bersaglio e che non comportasse immediati rischi per la salute presidenziale.

3) Dinamica degli eventi.
- Dalle foto e dai filmati che ho visto emerge che Berlusconi si copre il viso con il palmo delle mani, mentre per dimostrare il bluff si vedono solo foto che fanno vedere prevalentemente il dorso pulito delle mani. Ciò non toglie che nel frattempo si sia potuto pulire le mani e in parte il viso, dando quindi l'impressione che sia stato tutto un bluff.

- Il fatto che dopo alcune frazioni di secondo non sia uscito sangue dalle escoriazioni più superficiali, non vuol dire nulla: a meno che non vi recidiate l'aorta (vi invito a fidarvi sulla parola e a non provare a recidervela) vedrete che il sangue impiega sempre diversi secondi a fuoriuscire.

- Con riferimento al blog Ace on the river, il 18 dicembre scorso è stato pubblicato un commento anonimo che effettua una particolareggiata ricostruzione della situazione volta a dimostrare che in realtà i denti di Berlusconi sono sani. In primo luogo chi fa tutta la dissertazione medico scientifica è un utente anonimo (potrebbe essere uno scarparo) ed in secondo luogo si effettua una diagnosi e controdiagnosi valutando delle foto sgranate, senza nemmeno uno scampolo di visita seria. Non sono dentista, quindi non mi addentro i analisi mediche, ma so per certo che in diverse occasioni i dentisti valutano con l'ausilio di radiografie e dopo approfondite visite. Penso che ragionevolmente si possa diffidare da tale contestazione almeno fino al momento in cui l'autore del commento non si qualifica in modo certo, e non effettua una visita accurata per potersi esprimere.

Concludo dicendo che nell'analizzare le motivazioni che sosterrebbero il fatto che l'aggressione a Berlusconi sia tutta una montatura, ho l'impressione che per la gran parte siano elucubrazioni che hanno appigli molto vaghi, dietrologici: insomma non mi aspetto che adesso venga qualcuno a costituirsi dicendomi pari pari ciò che è accaduto, ma almeno mi aspetto che vi siano argomentazioni che rispondano a questi dubbi. Sono aperto ad ogni riflessione di sorta che risolva le mie perplessità.

27/12/2009 - ore 23:50. Aggiornamento.
Rinrazio Lele per la segnalazione del blog Attivissimo: segnala, sulle perplessità sollevate in relazione all'aggressione a Berlusconi, alcuni elementi che ho segnalato anch'io senza aver mai visionato il detto blog, ed in più aggiunge diversi ulteriori elementi decisamente interessanti che dimostrano quanto la tesi complottistica sia decisamente dubbia.

1 commento:

  1. I complottisti sono stati già sbugiardati su attivissimo. Vatti a vedere il link

    lele

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