Qualche giorno fa ho lanciato la petizione su Change.org per chiedere la revoca del Cavalierato di Gran Croce decorato di cordone a dittatori come Mubarak, Tito, Ceausescu, Karimov e Mobutu.
Più ne siamo meglio è. Ci vuole poco a firmare, meno ancora a condividere. Confido in voi.
Sinceramente non credo che condannando un gruppo o una persona, anche se incompetente/i, si possa cambiare in un qualche modo il sistema...
RispondiEliminaE' un po' come "ammazzare" un secondo "Mussolini" o "Stalin".
Lo fai, e poi? Cosa risolvi, se il sistema resta immutato?
Non condannare un gruppo o una persona che si macchia di gravi reati significa avallarli.
RispondiEliminaTollerare che li si premi per grandi meriti significa ammazzare le milioni di persone che quei dittatori direttamente o indirettamente hanno ammazzato o fatto ammazzare o anche solo emarginato ed azzittito
C'era parecchia gente qualche anno fa che credeva nell'oppressione da parte di Ghedaffi. Di conseguenza è stato ammazzato e tra qualche anno si rivela che in realtà è quasi stato un errore. Era così difficile intuire che era un altro tentativo americano di fare impresa internazionale attraverso il "pseudo-aiuto" ad un paese!?
RispondiEliminaA parer mio c'è più pericolo nei popoli con più poteri come l'America... sono loro che se succede qualcosa mettono il naso nel culo per guadagnare "rispetto" e "idolatria".
Quante persone muoiono di povertà, anche nei paesi più sviluppati ed industrializzati, non necessariamente per violenza?
Sono sicuro che in molti di quei paesi, che noi chiamiamo "arretrati" c'è molto di meno violenza... e si vive sicuramente meglio, fino a quel punto quando arriva un prossimo esercito occidentale. E tutto questo si fa per conquistare e controllare, non per aiutare.
Non paragono dove si muore di povertà e dove si muore di oppressione antidemocratica.
RispondiEliminaNè condivido l'interventismo americano. Anzi.
Chiedo solo un po' di attenzione intorno a questi premi conferiti per altissimi meriti che non riesco a vedere.