Quando Paniz affermava che Berlusconi era convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak
A proposito di quanto dichiarato da Berlusconi a Sky tg 24: («Non ho mai detto che Ruby fosse la nipote di Mubarak» giova ricordare cosa approvava il Parlamento qualche mese fa
Ma tanto quello può prendere per il culo chi vuole, figurati se qualcuno se lo ricorda o se gli interessa.
Nella terra dei cachi, può dire quello che vuole e smentirlo il giorno dopo. Ha ragione Corrado Guzzanti, quanto meno il fascismo era molto più dignitoso.
Ma quando mai. Il nano bastardo è da vent'anni che prima dice una cosa, poi la smentisce col solito "mi avete frainteso", "non l'ho mai detto", "la stampa comunista si è inventata tutto", e via su questa falsariga. Le sue parole sono vere come i suoi capelli; e dove sta la novità? Il brutto è che c'è ancora gente che gli crede. Proprio come i pidiellini in pirlamento hanno creduto alla panzana astronomica della "nipote di Mubarak", senza il minimo spirito critico, solo perché veniva dalla bocca del "dio sceso in terra".
N. B.: "Nano bastardo" non è più, ormai, un insulto. Altro non è che il modo in cui ho sempre chiamato quell'individuo; solo a pensare al suo nome mi si scortica la lingua che dovrebbe pronunciarlo e mi si inchiodano le dita che dovrebbero batterlo sulla tastiera.
Ciao, all’inizio dell’anno m’ero iscritto al tuo Blog, ma vedo che dopo diversi giorni d’attesa non c’è stata corrispondenza con la tua libera iscrizione nel mio blog (matta-mattax.blogspot.it).
Quindi per timore di non essere gradito mi disiscrivo togliendomi dai tuoi “lettori preferiti” e chiedendoti scusa per il disturbo.
Se ti iscriverai nel mio blog, stai certo o certa, che mi iscriverò immediatamente nel tuo, appena vedrò la tua iscrizione, senza problemi e con totale libertà (mi pare scontato questo), tuttavia è sempre bene evidenziarlo.
Caro Matteo, qui sono graditi tutti coloro che rispettano la legge ed il prossimo, oltre chi si esprime civilmente.
Quindi, a quanto ne so di te, anche tu. E sinceramente non capisco perché associ il fatto che non abbia ricambiato, che potrebbe essere derivato da mille cose, al fatto che non sei gradito.
Mi farebbe molto piacere, inoltre, che chi mi segua lo faccia perché ha piacere, perché trova interessante quello che faccio non per un tornaconto personale.
Se questo blog ti piace, seguilo pure, posso garantirti che sei gradito.
Se hai delle critiche sul blog, c'è uno spazio apposito, sui singoli post basta commentare di volta in volta. Sono gradite anche quelle se civilmente espresse.
Altrettano è gradito lo scambio link.
Per diversi motivi ed impegni sia personali sia per il blog - e non certo perché mi sei sgradito - non ho visto il tuo di blog. Cosa che ho fatto, invece, prima di risponderti. Rimane il fatto che - pur avendo un'idea positiva del tuo sito - per come hai posto le cose nel tuo commento adesso se io cominciassi a seguirti l'idea che trasmetterei è solo per avere un fan in più. La qual cosa non è. E pensare che se mi avessi invitato banalmente a dare un'occhiata senza questo do ut des un po' ipocrita sarei corso a leggerti e a seguirti.
Di tanto in tanto curioserò anche - se mi va - sul tuo blog, nel mio girovagare alla ricerca di spunti e di informazioni. Nel frattempo tu decidi se questo blog ti piace o meno e decidi se seguirlo o no, indipendentemente dal fatto se io ricambio.
Io ritorno nel frattempo a vedere cosa posso fare per i miei amici di Pontilex.org - altro sio per il quale collaboro - e che nel frattempo è stato oscurato per una serie di vicissitudini che vi racconterò altrove.
p.s. ma se tutti i post sono firmati Sandro, secondo te sono maschio o femmina?
p.p.s. hai scritto due commenti uguali, ne ho pubblicato uno solo per sintesi.
OT: a leggere la cache di google sembrerebbe che Volpe abbia chiesto e ottenuto il sequestro di pontilex, oltretutto a causa della semplice traduzione di un articolo; forse è ora di un post che racconti per bene queste vicessitudini, tanto più che, collaborandoci, puoi fornire notizie di prima mano, o preferisci tenerci in ansia?
Ma tanto quello può prendere per il culo chi vuole, figurati se qualcuno se lo ricorda o se gli interessa.
RispondiEliminaNella terra dei cachi, può dire quello che vuole e smentirlo il giorno dopo.
Ha ragione Corrado Guzzanti, quanto meno il fascismo era molto più dignitoso.
Ma quando mai.
RispondiEliminaIl nano bastardo è da vent'anni che prima dice una cosa, poi la smentisce col solito "mi avete frainteso", "non l'ho mai detto", "la stampa comunista si è inventata tutto", e via su questa falsariga. Le sue parole sono vere come i suoi capelli; e dove sta la novità?
Il brutto è che c'è ancora gente che gli crede. Proprio come i pidiellini in pirlamento hanno creduto alla panzana astronomica della "nipote di Mubarak", senza il minimo spirito critico, solo perché veniva dalla bocca del "dio sceso in terra".
N. B.: "Nano bastardo" non è più, ormai, un insulto. Altro non è che il modo in cui ho sempre chiamato quell'individuo; solo a pensare al suo nome mi si scortica la lingua che dovrebbe pronunciarlo e mi si inchiodano le dita che dovrebbero batterlo sulla tastiera.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao, all’inizio dell’anno m’ero iscritto al tuo Blog, ma vedo che dopo diversi giorni d’attesa non c’è stata corrispondenza con la tua libera iscrizione nel mio blog (matta-mattax.blogspot.it).
RispondiEliminaQuindi per timore di non essere gradito mi disiscrivo togliendomi dai tuoi “lettori preferiti” e chiedendoti scusa per il disturbo.
Se ti iscriverai nel mio blog, stai certo o certa, che mi iscriverò immediatamente nel tuo, appena vedrò la tua iscrizione, senza problemi e con totale libertà (mi pare scontato questo), tuttavia è sempre bene evidenziarlo.
Anche se in netto ritardo, ti auguro bel 2013.
Ciao, Matteo.
Caro Matteo, qui sono graditi tutti coloro che rispettano la legge ed il prossimo, oltre chi si esprime civilmente.
RispondiEliminaQuindi, a quanto ne so di te, anche tu. E sinceramente non capisco perché associ il fatto che non abbia ricambiato, che potrebbe essere derivato da mille cose, al fatto che non sei gradito.
Mi farebbe molto piacere, inoltre, che chi mi segua lo faccia perché ha piacere, perché trova interessante quello che faccio non per un tornaconto personale.
Se questo blog ti piace, seguilo pure, posso garantirti che sei gradito.
Se hai delle critiche sul blog, c'è uno spazio apposito, sui singoli post basta commentare di volta in volta. Sono gradite anche quelle se civilmente espresse.
Altrettano è gradito lo scambio link.
Per diversi motivi ed impegni sia personali sia per il blog - e non certo perché mi sei sgradito - non ho visto il tuo di blog. Cosa che ho fatto, invece, prima di risponderti. Rimane il fatto che - pur avendo un'idea positiva del tuo sito - per come hai posto le cose nel tuo commento adesso se io cominciassi a seguirti l'idea che trasmetterei è solo per avere un fan in più. La qual cosa non è. E pensare che se mi avessi invitato banalmente a dare un'occhiata senza questo do ut des un po' ipocrita sarei corso a leggerti e a seguirti.
Di tanto in tanto curioserò anche - se mi va - sul tuo blog, nel mio girovagare alla ricerca di spunti e di informazioni. Nel frattempo tu decidi se questo blog ti piace o meno e decidi se seguirlo o no, indipendentemente dal fatto se io ricambio.
Io ritorno nel frattempo a vedere cosa posso fare per i miei amici di Pontilex.org - altro sio per il quale collaboro - e che nel frattempo è stato oscurato per una serie di vicissitudini che vi racconterò altrove.
p.s. ma se tutti i post sono firmati Sandro, secondo te sono maschio o femmina?
p.p.s. hai scritto due commenti uguali, ne ho pubblicato uno solo per sintesi.
OT: a leggere la cache di google sembrerebbe che Volpe abbia chiesto e ottenuto il sequestro di pontilex, oltretutto a causa della semplice traduzione di un articolo; forse è ora di un post che racconti per bene queste vicessitudini, tanto più che, collaborandoci, puoi fornire notizie di prima mano, o preferisci tenerci in ansia?
RispondiEliminaGiustificabile: ho pubblicato testè cos'è successo
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