Fatto di cronaca. Nel Tribunale di Sulmona, gli avvocati
hanno promosso una colletta per il rientro ad Udine di una
donna - testimone in un processo di sfrutamento della prostituzione - ed il suo bambino di 11 mesi.
La donna, peraltro, è anche in attesa di un secondo figlio, e ha detto di essere
in difficoltà perchè i carabinieri che l'avevano accompagnata
erano ripartiti per il Friuli. Il giudice, Massimo Marasca, ha
sospeso il processo ed ha partecipato alla colletta con il pm:
180 euro la cifra raccolta.
Sono convinto che finora la nazionalità di questa donna non vi ha minimamente sfiorato. Eppure avete compreso bene la storia, spero. Ebbene, ai fini della comprensione di quello che sto per dirvi e solo a questo fine, sappiate che la donna è nigeriana
Ebbene ecco come hanno commentato l'accaduto:
Titolo sul Centro oggi in edicola e in prima pagina: la nigeriana e la colletta degli avvocati. Suggerisco «La mamma e la colletta degli avvocati?»; «La testimone e la colletta degli avvocati?»; «La donna e la colletta degli avvocati?»; «La colletta degli avvocati»; «La generosità di avvocati e giudici».
E suggerisco anche il licenziamento in tronco di chi ha scritto quel titolo, ovvio.
Concordo pienamente con te, e sinceramente sarei anche tentata di inviare il titolista in Nigeria con biglietto di sola andata ...
RispondiEliminaSì potrebbe essere una buona idea, da proporre
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