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Tra gli arrestati (oggi ai domiciliari) compare Antonino Battaglia, segretario comunale e amico del sindaco di Rivarolo Fabrizio Bertot (Pdl). Il segretario Battaglia è accusato di voto di scambio insieme all’imprenditore Giovanni Macrì,
per aver promesso 20 mila euro al boss Giuseppe Catalano in cambio del sostegno
della “rete dei calabresi” a Bertot, candidato alle Europee del 2009.
Giuseppe Catalano era il proprietario del Bar Italia, bar in cui vennero organizzati alcuni pranzi elettorali di Bertot durante la campagna elettorale del 2009. In questo bar, inoltre, venivano fatti i rituali di
affiliazione e venivano assegnate le cariche agli appartenenti
dell’organizzazione. Catalano, poi, nel 2012 si suicida nella sua casa di Volvera (TO) dopo aver ottenuto i domiciliari in virtù dell'età, della depressione oltre che di un principio di Parkinson ma soprattutto per la sua recente dissociazione dalla mala.
Durante una conversazione intercettata, il capo ‘ndrina Antonino Occhiuto evidenzia – scrivono i magistrati – «come loro in questa operazione
possano anche contare sull’aiuto prezioso ed incondizionato del sindaco
di Rivarolo Canavese».
Bertot si difende: «Il sostegno di Battaglia alla mia attività politica partì come una cosa
scherzosa: siccome ostentava le sue origini, gli chiesi di occuparsi
dei calabresi, visto che sul nostro territorio ci sono molte famiglie che fanno comunità. Fu poi lui a presentarmi Macrì».
Battaglia, dal canto suo, sostiene che Bertot «non mi ha mai incaricato di interessarmi dei calabresi che vivono a
Rivarolo, ho cercato io di dargli una mano ma senza alcun incarico,
contattando persone con cui intrattengo rapporti di amicizia e di stima
da più di 30 anni. Tengo a precisare anche che, al contrario di quanto
scritto sui giornali, non l'ho definito io 'cavallo di razza', ma
Giovanni Iaria, che disse che era un Varenne della politica da far
correre a Vinovo con sicura vittoria».
E adesso per Bertot - dopo l’elezione dei due europarlamentari Gabriele Albertini e Mario
Mauro al Senato - ci sono ottime possibilità che si liberi un seggio al Parlamento europeo, anche se la sua posizione è ancora al vaglio della Corte di Cassazione.
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