Quando Favia fu intervistato, a pagamento, da Dario Pattacini, Beppe Grillo tuonò: «Pagare per andare in televisione per il Movimento 5 Stelle è come pagare per andare al proprio funerale».
Quello fu il primo caso del conflittuale rapporto pentastellati-televsione. Ma è stata anche l'origine dei guai di Dario Pattacini, che nel maggio 2013, dopo un'indagine interna dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna, è stato sospeso per sei mesi.
Ad oggi, quindi, Pattacini è sospeso, e da sospeso dall'attività giornalistica, va da Giovanni Floris a parlare di trasparenza.
Beppe Grillo tuonava «... ma presto faremo i conti con i Floris e i Ballarò». Ci si aspettava di peggio che questo tremendo autogol di un giornalista sospeso dall'Ordine che pensa di poter mettere in difficoltà Floris con domande del tipo: «lei per chi ha votato?» oppure «Su Wikipedia c'è scritto che lei è entrato dopo un corso di due anni a Perugia». Vagli a spiegare che il voto è segreto e che a quel corso Floris ha avuto accesso dopo concorso (son passati 20 su 5 mila a detta di Floris).
Di seguito l'intervista con cui Floris se la ride e dà una lezione di giornalismo e di vita al buon Pattacini.
Beppe Grillo tuonava «... ma presto faremo i conti con i Floris e i Ballarò». Ci si aspettava di peggio che questo tremendo autogol di un giornalista sospeso dall'Ordine che pensa di poter mettere in difficoltà Floris con domande del tipo: «lei per chi ha votato?» oppure «Su Wikipedia c'è scritto che lei è entrato dopo un corso di due anni a Perugia». Vagli a spiegare che il voto è segreto e che a quel corso Floris ha avuto accesso dopo concorso (son passati 20 su 5 mila a detta di Floris).
Di seguito l'intervista con cui Floris se la ride e dà una lezione di giornalismo e di vita al buon Pattacini.
Nessun commento:
Posta un commento
Pubblicherò tutti i commenti che non insultino me o altri, nemmeno se le persone che insultate mi stanno antipatiche.
Piuttosto se volete la mia eterna riconoscenza .... condividete, please.