12 giu 2013

Le megainterviste di Dario Pattacini

Quando Favia fu intervistato, a pagamento, da Dario Pattacini, Beppe Grillo tuonò: «Pagare per andare in televisione per il Movimento 5 Stelle è come pagare per andare al proprio funerale».


Quello fu il primo caso del conflittuale rapporto pentastellati-televsione. Ma è stata anche l'origine dei guai di Dario Pattacini, che nel maggio 2013, dopo un'indagine interna dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna, è stato sospeso per sei mesi

Ad oggi, quindi, Pattacini è sospeso, e da sospeso dall'attività giornalistica, va da Giovanni Floris a parlare di trasparenza.

Beppe Grillo tuonava «... ma presto faremo i conti con i Floris e i Ballarò». Ci si aspettava di peggio che questo tremendo autogol di un giornalista sospeso dall'Ordine che pensa di poter mettere in difficoltà Floris con domande del tipo: «lei per chi ha votato?» oppure «Su Wikipedia c'è scritto che lei è entrato dopo un corso di due anni a Perugia». Vagli a spiegare che il voto è segreto e che a quel corso Floris ha avuto accesso dopo concorso (son passati 20 su 5 mila a detta di Floris).

Di seguito l'intervista con cui Floris se la ride e dà una lezione di giornalismo e di vita al buon Pattacini.

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