Dagospia riporta che Bruno Tinti avrebbe scritto in una sua mail, divenuta pubblica per errore esattamente quanto segue:
“Ti segnalo che ti ho messo nella piccola lista delle persone cui mando i miei articoli in anteprima. Se ti va li puoi leggere senza comprarti il Fatto che, almeno per me, è diventato una lettura insopportabile”.
Lo scalpore deriverebbe dal fatto che Bruno Tinti detenga l'8% delle quote azionarie del Fatto Quotidiano oltre ad esserne editorialista e mantenendo anche un blog sul sito del Fatto.
Perdonate: fermo restando che la lettura potrebbe essere insopportabile per mille motivi (in teoria anche perché riporta notizie vere di scandali e corruttele non facili da metabolzzare), da quando in qua è scandaloso che un'azionista, giornalista sia critico privatamente verso il giornale di cui detiene azioni?
Semmai l'errore grave è la distrazione con cui il destinatario della mail l'ha inserita nella mailing dell'ANM.
Semmai l'errore grave è la distrazione con cui il destinatario della mail l'ha inserita nella mailing dell'ANM.
Mi spiace ma avete preso un granchio colossale.
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