Ha destato scalpore la foto di Sting ed Assad sorridenti insieme alle rispettive consorti, foto pubblicata dal Daily Mail e risalente nel 2008 quando, a detta di Sting, la situazione non era ancora degenerata.
Il che potrebbe anche essere, ma il fatto che dal 1963 ad oggi vi sia ancora la legge marziale che, giova ricordarlo, riduce le garanzie costituzionali, ed il fatto che in pratica il potere si tramandi in modo ereditario avrebbe dovuto imporre quanto meno maggiore prudenza.
Anche perché è la stessa Amnesty International a dichiarare che Assad è un dittatore. Ad onor del vero non c'è mai stato alcun gesto di effettivo apprezzamento di Sting nei confronti di Assad, ma è stato sicuramente un gesto imprudente.
Per difendersi, Sting fa peggio di prima: si affretta a comunicare che è disgustato dalla brutalità della repressione ... non stento a crederci, perché Sting non ha mai rivendicato questo tipo di amicizie, peccato che parla ora che è stato colto con le mani nella marmellata e non in precedenza.
Poi dice che Assad è relativamente nuovo al potere, mentre lo era già dal 2000 quando era succeduto al padre, e che era considerato un leader occidentalizzato e quindi un potenziale alleato per la democratizzazione del Medio Oriente. Al di là della legge marziale già citata, nel 2008 Amnesty International già lo qualificava come un dittatore.
Sarebbe bastato dire: Signori, scusate, eravamo in vacanza, siamo stati invitati da Assad e forse avremmo dovuto rifiutare, ma la nostra presenza lì non vuole certo avallare il regime.
Ma forse per chi ha cantato anche per Karimov, truce dittatore Uzbeko, non era così grave.
Per difendersi, Sting fa peggio di prima: si affretta a comunicare che è disgustato dalla brutalità della repressione ... non stento a crederci, perché Sting non ha mai rivendicato questo tipo di amicizie, peccato che parla ora che è stato colto con le mani nella marmellata e non in precedenza.
Poi dice che Assad è relativamente nuovo al potere, mentre lo era già dal 2000 quando era succeduto al padre, e che era considerato un leader occidentalizzato e quindi un potenziale alleato per la democratizzazione del Medio Oriente. Al di là della legge marziale già citata, nel 2008 Amnesty International già lo qualificava come un dittatore.
Sarebbe bastato dire: Signori, scusate, eravamo in vacanza, siamo stati invitati da Assad e forse avremmo dovuto rifiutare, ma la nostra presenza lì non vuole certo avallare il regime.
Ma forse per chi ha cantato anche per Karimov, truce dittatore Uzbeko, non era così grave.
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