Subire un processo non è piacevole per nessuno. Un processo, specie se è un processo di una certa gravità con un certo risalto mediatico, porta sempre con sé un carico di ansie e preoccupazioni. Dato che questo vale per tutti, e non solo per D'Ambrosio, teoricamente non dovremmo processare più nessuno.
E in questa conseguenza inapplicabile si vede la lucida follia di chi - a mezzo stampa e non solo - decide di dare randellate a destra e a manca per provare a vendere qualche copia in più.
E in questa conseguenza inapplicabile si vede la lucida follia di chi - a mezzo stampa e non solo - decide di dare randellate a destra e a manca per provare a vendere qualche copia in più.
C'è da dire che le intercettazioni che Napolitano voleva far distruggere sono state legittimamente disposte, legittimamente effettuate e legittimamente pubblicate sui giornali. Quindi se chi, per anni servitore dello Stato, decide di dare udienza telefonica ad uno come Mancino - indagato per falsa testimonianza sull'indagine sulla trattativa Stato - mafia - la colpa non è certo di chi ne riporta ciò che emerge. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso dice il proverbio.
Peraltro D'Ambrosio - come si conviene in un posto civile - ha avuto la possibilità di difendersi sulle pagine del Fatto, ed il disagio emerso sono state quelle conversazioni tra Napolitano e Mancino rimaste segrete e per le quali il Presidente Napolitano pretendeva la distruzione, a costo del conflitto di attribuzione. Il disagio di D'Ambrosio pareva provenire proprio dalla segretezza richiesta da Napolitano.
Il presidente Napolitano, non volendosi comportare da persona indegna e volgare, se volesse proprio prendersela con qualcuno, se la prendesse con se stesso per non aver compiuto l'unico gesto che avrebbe dovuto compiere: attaccare il telefono in faccia a Nicola Mancino, dopo averlo previamente diffidato dal ritelefonare.
Caro Presidente Napolitano, il silenzio tante volte è d'oro.
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NON ENTRO IN MERITO A QUANTO SOPRA.-
RispondiEliminaDa semplice cittadino (non ricorso se alla Caserna giulio Cesare "si era trasferita la Giustizia temporaneamente" od al tribunale di piazza clodio a Roma.) Per un fatto mio ebbi ad incontrare un Magistrato mi indicarono d'Ambrosio. Affabile corretto mi aiutò a capire quello che dovevo fare. (incontro credo 1974) Chiedo venia ho compiuto 87 anni e la mente non è piu quella di una vcolta. Ebbi delle indicazioni che da nessun altro fui capace ad avere .- Ebbi all'ora come ora di essere un "Giusto" .-
commentare tale lordume di articolo non ne vale la pena.
RispondiEliminaCervelli di tal fatta, meritano solo disprezzo.
Nenche gli sciacallei arrivano a tanto, sono degni allieni di quel teoricorusso di nome Vladimir, morto sifilitico.
Spiegatemi il senso di parlare di politica...? XD
RispondiEliminasciacalli par vostro, i commenti che non vi garbano non li pubblicate, leninisti da strapazzo.
RispondiElimina@nessuno: la Sua testimonianza è bene accetta. Nemmeno io intendo entrare nel merito della questione, avendo piena fiducia nella Giustizia. A volte si pagano più del dovuto comportamenti che sarebbero catalogabili come ingenuità.
RispondiElimina@Anonimo: se questo articolo e questo blog non ti piacciono, sei libero o di criticare o di andare altrove. Se decidi però di criticare, sei pregato di dirci cosa non ti garba e come ti garberebbe. Altrimenti, di grazia, vai a disturbare altrove. Che poi devo capire perché vieni a commentare, se non ritieni ne valga la pena. Non so - poi - che persone frequenti, ma qui le critiche si pubblicano, anche se dici che di quello che scrivo che è un "lordume di articolo". L'unica cosa che non pubblico sono gli insulti. Regolati di conseguenza.
Non sono, infine, nè leninista nè stalinista. Sono un libero pensatore, anche se mi rendo conto che la cosa possa spiazzarti. E rimango curioso di sapere in cosa non sei d'accordo. Esprimiti pure liberamente.
si...il silenzio sarebbe stato più opportuno....
RispondiEliminaOgniuno è libero di pensarla come gli pare.
RispondiEliminaA me pare "LORDUME " ogni tentativo di insabbiare o fermare chi cerca di capire cosa è accaduto in una certa epoca, in questo disastrato paese e di chi sono le responsabilità.
In un paese civile o comunque democratico il popolo dovrebbe sapere "LA VERITA'" e questo non accade in Italia.
Tutto quello che impedisce il raggiungimento della verità è fuorilegge, sia che coinvolga il presidente della repubblica o un semplice cittadino.
Se poi le istituzioni usano il loro potere per nascondere ciò che li compromette e mostrano quello che fa comodo, ebbene non è ne civiltà ne democrazia.
@JanQuarius: non è politica difatti.
RispondiElimina@Grandill: non posso che condividere con te.
HO LETTO MOLTI BLOG E NON BLOG. DI MOLTI FATTI UTENTI E RETI.
RispondiEliminaLa mia diagnosi; ... com'è facile tirare le pietre quando non si rischia niente .-
Tutta questa "masnada" dove era fino ad oggi. ??? nelle fogne.???
Cosa hanno fatto e stanno facendo perchè l'italia non scivoli a risolvere i vari contenziosi con i forconi e le falci fienaie. ???
Con i forconi si leva le M... dai giacigli delle vacche grasse .Con le falci fienaie si talia il collo ai serpenti che sbucano dai "giacigli"
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In altre parole : Meglio un nemico sincero che un amico fasullo.!!!
ho fatto seguito . ! Cancellato.?
RispondiEliminaNon sei obbligato a secernere il contenuto . Auguri
Non sono stato a casa fino a mezz'ora fa. Ho pubblicato i commenti appena tornato.
RispondiEliminaQui non si censura nulla salvo offese e parolacce e non è il tuo caso
Spero di non dover ripetere concetti già resi espliciti
...RIPETI. RIPETI.!!! DEVI ESSERE MOLTO GIOVANE. - AUGURI .!
RispondiEliminaConfermo: sono e mi sento giovane. Grazie per gli auguri. Comunque sei sempre il benvenuto.
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