17 mar 2010

Niente panico!

Approvata la riforma della sanità. Le liste d'attesa dovranno durare al massimo 15 giorni. Oltre questa durata sarà proibito ricevere trapianti, o TAC o prestazioni mediche di ogni sorta: qualunque cosa abbiate sarete guariti.

Riforma della scuola: per favorire l'avviamento dei giovani al lavoro e per evitare il proliferare di bamboccioni, al compimento dei 18 anni di età sarà vietato studiare: chi non ha un titolo di studio utile non potrà più conseguirlo, ma in compenso può andare a zappare la terra o andare a sparlare bestemmiando in televisione purché, se donna, abbia un paio di tette almeno decente e ben in vista e di misura non inferiore alla terza misura. Chi proprio volesse specializzarsi potrà seguire i corsi in: dottrina dei realities; eziologia del quiz a premi; epistemiologia della mela annurca; esegesi delle fonti del cazzeggio cronico. Durata del corso: 2 ore e certezza di assunzione a tempo indeterminato.

Tutela dell'ambiente: se le città supereranno i livelli consentiti di smog oltre un numero prestabilito di giorni, lo smog non esisterà più. Potremo finalmente dire di aver sconfitto l'inquinamento.

Tartaglia è un complottista mandato da Lucifero, che per inciso e per chi non lo sapesse è comunista, solo che ha confuso il Papa con Berlusconi venendo radiato dall'albo dei complottisti; Di Pietro è una spia, perché ovviamente non è figlio di Maria e poi perché un mezzo chilo di fatti suoi potrebbe anche farseli; Ali Agca sostiene di essere il nuovo Messia, ma mi sembra troppo vecchio per essere mio figlio.

Da domani, poi, sarà reato essere blasfemi: quindi non si potrà più dire scherzi da prete, ma scherzi da atei; gli strozzapreti si chiameranno strozzalaici; l'ira di Dio diverrà l'ira di Silvio; e la mano Santa e la mano di Dio saranno tassativamente vietate e sarà obbligatorio sostituirle con espressioni meno volgari e rigorosamente in dialetto padano per valorizzare le identità locali.

Parallelamente sarà vietato dire le parolacce, ad eccezione di princisbecco e perdindirindina, salvo che non le dicano i politici nell'esercizio delle loro funzioni per garantire la libertà di pensiero in uno Stato democratico come il nostro e salvo che non le dica Sgarbi quando urla, perché ormai l'abbiamo già programmato così e costerebbe resettarlo.

I telegiornali dovranno dare solo belle notizie, e notizie di gossip che NON riguardino personaggi pubblici, dei quali occorre GIUSTAMENTE tutelare la privacy, ma di poveri cristi sfigati della cui privacy non frega un cacchio a nessuno; sarà obbligatorio fare domande banali, ovvie, e naturalmente concordate con l'intervistato, specie se potente ed influente, al solo fine di non turbare il pubblico a casa che paga un canone e che ha diritto di poter vedere tranquillamente la televisione.

Va tutto bene e niente panico e ricordate che Lui ha sempre ragione ... ma la ragione è dei fessi.

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