6 gen 2011

Alcuni consigli a Trenitalia.

In tempi di Alta Velocità, di Tav e di presunti sprechi segnalati da Il Fatto quotidiano on line mi permetto alcuni semplicissimi suggerimenti a Trenitalia. Negli ultimi cinque anni ho percorso in treno diverse volte la tratta Napoli - Genova, ne consegue che questi suggerimenti provengono "dalla pratica".

1) Premesso che la tratta termina a Torino Porta Nuova e talvolta parte da Salerno non mi spiego come mai nella stazione di Napoli il treno giunga a Napoli Centrale e non a Piazza Garibaldi (o a Napoli Mergellina), laddove i vantaggi sarebbero notevoli e sotto gli occhi di tutti: la stazione di Napoli Centrale è c.d. a spina di pesce (il treno entra, fa scendere e salire i passeggeri, e torna indietro) le altre due sono a raso (il treno entra in stazione, fa scendere e salire i passeggeri e se ne va). Nessun disagio per i passeggeri, in quanto la stazione di Napoli Centrale è in superfice, quella di Piazza Garibaldi è sotterranea: in questo caso nessun disagio e nessuna modifica di percorso per chi deve giungere in stazione. Modifiche minime se si dovesse giungere a Mergellina, in quanto la stazione è servita da due linee di metropolitana che giungono proprio nella stazione di Mergellina. Morale della favola si risparmierebbero almeno 20 minuti.


2) Stesso discorso quando si arriva a Roma. In questo caso addirittura doppia fermata: Roma Termini (a spina di pesce) e Roma Ostiense (a raso), stazione in cui sarebbe più semplice far giungere il treno  e che è servita peraltro dalla metro. Anche qui si risparmierebbero circa 20 minuti per entrare e uscire dalla stazione senza contare che, tra le due stazioni, il tempo di stazionamento è complessivamente di 28 minuti.

3) Appunto, il tempo di stazionamento: tra Napoli Centrale (17 minuti), Roma Termini (25 minuti) e Roma Ostiense (3 minuti) totale: 46 minuti fermi in stazione. Fermandosi solo a Napoli C.le ed a Roma Ostiense e riducendo il tempo di stazionamento in queste due stazioni a 10 minuti vi sarebbero almeno altri 26 minuti risparmiati.

4) Tra Grosseto e Carrara in pratica si ferma ogni dieci-quindici minuti. In ordine: Grosseto - Follonica - Campiglia Marittima - Livorno Centrale - Pisa Centrale - Viareggio - Carrara Avenza. Il fatto stesso che a Follonica, a Campiglia e a Carrara il treno si fermi solo un minuto a far salire e scendere i passeggeri è sintomo che non sono stazioni affollate. Evitando di fermarsi lì aumenterebbe la velocità media e quindi si diminuirebbero i tempi di percorrenza.

Ricapitolando: solo per la riorganizzazione delle fermate di Napoli e Roma si risparmierebbero 66 minuti. E siamo, nel frattempo a Genova Brignole. Già perché è necessario, tra Genova e Torino, fermarsi quattro minuti anche a Genova Principe e successivamente anche a Torino Lingotto (entrambe a raso) prima di arrivare a Torino Porta Nuova.

Se consideriamo anche i tempi di stazionamento di Genova Principe e Torino Lingotto (6 minuti) e diamo un tempo forfettario di 5 minuti per stazione derivanti dall'effetto stop and go che si eviterebbe (Roma Termini + Follonica + Campiglia + Carrara) si risparmierebbero complessivamente altri 26 minuti su tutta la tratta da aggiungersi ai 66 già detti per un totale di 92 minuti risparmiati. Che su 9 ore e 48 minuti giovano.




 

p.s. ovviamente se tutti i treni a lunga percorrenza li facessero giungere e ripartire in stazioni a raso i risparmi sarebbero estesi su tutta la linea nazionale. Peccato che nessuno ci pensi.

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