18 feb 2012

Tra le parole di Celentano e le mutande di Belen Rodriguez non ho sentito nemmeno una canzone.

Ammetto: quest'anno non seguo il festival di Sanremo. Ma dalle cronache ho appreso che Celentano ha fatto arrabbiare i cattolici con prendendosela con Avvenire e Famiglia Cristiana che parlano ormai più di politica che di religione, ma sono considerati ancora stampa cattolica. Ha dato del deficiente ad Aldo Grasso, la qual cosa poteva forse risparmiarsela, ma tant'è.

La RAI dal canto suo, ben guardandosi dal fare prodotti di qualità, ha una lunga storia di dissociazioni tardive, ma di (talvolta pochi) incassi preventivi. Già con Beppe Grillo la cosa non fu poi diversa. 

Lo schema è il solito: si invita un personaggio controverso, il quale magari avrà un bel cachet, e venderà contestualmente anche un suo prodotto. Si invita questo personaggio controverso e con molto pubblico, con lui si intavola una trattativa in cui si fa intravedere la possibilità di controllare i testi, la qual cosa al personaggio controverso non va proprio tanto giù. Ne segue una polemica a mezzo stampa, tutta pubblicità gratuita sia per la RAI che per il personaggio controverso. Il tutto in nome della vecchia regola del basta che se ne parli.

Dopodiché, allorquando s'è creata la giusta aspettativa, si concede un po' tutto quello che vuole il personaggio controverso e si passa all'incasso della pubblicità. Gli inserzionisti pagheranno oro la pubblicità nella puntata in cui il personaggio controverso è presente.

La RAI, poi, per pararsi il culo con tutti gli spettatori offesi, ce ne saranno di sicuro altrimenti il personaggio non sarebbe controverso, si dissocia, tanto che se ne fotte è già certa di incassare. Mettici un po' di gnocca, in questo caso Belen Rodriguez e il gioco è fatto.

Ah, in tutto questo mi credete che sfogliando le cronache di questi giorni non ho sentito nemmeno una canzone del Festival e men che meno ho sentito qualcuno parlarne?

Non male per un festival della canzone.

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4 commenti:

  1. Sinceramente lo spacco di belen non mi ha fatto neanche effetto, ci sono gambe molto più belle da vedere...

    Tante chiacchere per nulla, come al solito.
    Sembra che in italia non conti nulla tranne fare casino e sparlare e far parlare per stronzate

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    1. Appunto, poi quando si tratta di cose serie spariscono quasi tutti.

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  2. Mi permetti di dissentire ma la Belen merita e come... se non c' era lei francamente di questo festival se ne perdevano le tracce.

    noiroma.blogspot.com

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    1. Certamente. Ci mancherebbe altro. E comunque sono perfettamente d'accordo con te. Belen merita ed è una bellissima donna.

      Il punto è che il Festival di Sanremo, in quanto Festival della CANZONE, dovrebbe reggersi sulla bellezza delle canzoni non su Celentano e su Belen. Ciò non toglie che quest'ultima è bellissima e, come hai saggiamente detto tu, se non c'era lei (e aggiungo Celentano) del festival se ne perdevano le tracce.

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