Purtroppo devo ritornare sulla condanna di Sallusti. L'ipocrisia che attornia la sua vicenda tutta è impressionante.
Ricordo solo a tutti che secondo la Cassazione:
“la notizia pubblicata dal quotidiano diretto dal dott. Sallusti era 'falsa' (la giovane non era stata affatto costretta ad abortire, risalendo ciò ad una sua autonoma decisione, e l'intervento del giudice si era reso necessario solo perché, presente il consenso della mamma, mancava il consenso del padre della ragazza, la quale non aveva buoni rapporti con il genitore e non aveva inteso comunicare a quest'ultimo la decisione presa)”.
E il commento di Dreyfus-Betulla-Farina è peggio. Leggetelo solo se avete stomaco. Non si rischia la galera per aver espresso le proprie opinioni, ma per aver detto (e concesso che si dicesse) il falso. E' la macchina del fango ad essere sanzionata.
Chiariti questi due punti, poi, possiamo discutere se per tali menzogne sia utile il carcere o semplicemente che tali soggetti si limitino ad un bloggherello di ricette culinarie. Ma mi dà fastidio che ci si prenda per i fondelli.
E soprattutto che si citi a sproposito Enzo Tortora.
Sono dei miserabili "chiagne e fotte".
RispondiEliminaPensavo che Alberto Sordi fosse riuscito a dipingere, coi suoi personaggi più macchiettistici, il tipico italianuccio vigliacco e in malafede, ma al confronto di certa gente era perfino troppo buono...