Colleghiamo un po' i punti su Tributi Italia il cui capo, messo al gabbio, a quanto pare, rubava i tributi che la propria società doveva recuperare.
Il giochetto della mancata remissione dei tributi ai comuni è stato compiuto, a quanto pare, in un range di tempo tra il 2006 ed il 2010. Debiti su debiti si accumulavano presso la Tributi Italia, e sempre più comuni attendevano di essere pagati.
Fin quando la commissione Finanze della Camera è riuscita a fare ciò che il
comitato (insediato presso il ministero dell’Economia) preposto alla
sorveglianza e al controllo dell’Albo dei riscossori non era, in tanti
anni, riuscito a fare: cancellare Tributi Italia dall’albo, per
inadempienza.
Siamo nel 2010. Tributi Italia ricorre al TAR e poi al Consiglio di Stato, quindi la decisione è in stand by. La decisione, presumibilmente sfavorevole, del Consiglio di Stato sarebbe dovuta arrivare ai primi di luglio 2010.
Ma arriva prima Silvio Berlusconi che il 19 marzo 2010 scende in campo di nuovo, ma stavolta per salvare Saggese e
la sua impresa. Il governo partorisce, quatto quatto, un decreto legge contenente, testualmente, Disposizioni urgenti [...] di
potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria [...].
Praticamente una legge urgentissima destinata ad hoc per salvare Saggese e la sua impresa. Con l'articolo 3 comma 3 si prevede che le società di riscossione in crisi siano ammesse (a domanda e fino a
esaurimento delle risorse) alle misure urgenti per la ristrutturazione
industriale di grandi imprese in stato di insolvenza, previste dalla
legge 39 del 2004. La legge 39 del 2004 è la Legge Marzano.
Il tutto "ferme in ogni caso le riaggiudicazioni eventualmente effettuate nel
frattempo con gara, nonché dei poteri, anche di riscossione, di cui le
predette società disponevano anteriormente alla medesima data di
cancellazione".
Significa, quindi, che Saggese & co. potevano continuare a intascare tributi in tutti quei comuni in cui già operavano prima della richiesta di cancellazione.
C'è da chiedersi: ma perché Berlusconi ha tutto questo interesse a salvare Saggese?
p.s. inutile dire che non mi sorprenderebbe se si scoprisse che l'incendio del deposito di Tributi Italia avvenuto poche ore fa a Bari, si rivelasse doloso e finalizzato a nascondere carte compromettenti. In caso contrario il fato ha proprio un particolare tempismo.
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