Una serie di riflessioni ho in mente dopo la strage nel Connecticut. Tutte all'insegna dell'ipocrisia derivante dall'enfasi che un lutto così sconvolgente provoca nell'opinione pubblica.
Sorvolando sul drammatico scambio di persona, che pure imporrebbe alla stampa mondiale di rallentare un tantino i tempi per dare notizie corrette e complete, almeno quanto basta per non sbattere il mostro in prima pagina, mi turba la macabra usanza di andare a spulciare il privato con i profili Facebook.
Le opzioni della privacy nell'utilizzo dei social sicuramente aiutano a respingere questi attacchi, e chi non le usa peggio per lui, ma è la morbosa curiosità e il morboso gusto di dare subito un volto su cui accanirsi, su cui raccontare ogni cosa, a costo di coinvolgere un innocente che mi sconvolge. Mi sconvolge perché sproporzionato specie se l'unica colpa è quella di non attivare le debite protezioni della propria privacy.
Sarebbe da riflettere anche se sia giusto accanirsi su un cadavere, anche se appartenga a chi abbia commesso una strage così atroce. Se non sia pura e semplice vendetta. O rabbia per non aver saputo prevenire.
Le terribili parole papali meritano una considerazione a sè: il Papa condanna le unioni omosessuali e l'aborto ma non la vendita di armi. «Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita» ... sarebbero state parole decisamente accettabili per la strage al Connecticut e non per l'aborto o per i matrimoni omosessuali.
Il Papa al massimo se ne uscirà sostenendo che prega per le vittime e per i loro parenti. Ma non ho mai sentito, in tempi non sospetti, scagliarsi contro la vendita di armi. Così come chi ora dice di non volere più stragi simili, arriva tardi. Se a breve non si regolamenterà la vendita di armi, saranno solo parole di circostanza.
Ah, concludo rimandandovi alla prima pagina dell'Osservatore Romano di oggi.
Le terribili parole papali meritano una considerazione a sè: il Papa condanna le unioni omosessuali e l'aborto ma non la vendita di armi. «Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita» ... sarebbero state parole decisamente accettabili per la strage al Connecticut e non per l'aborto o per i matrimoni omosessuali.
Il Papa al massimo se ne uscirà sostenendo che prega per le vittime e per i loro parenti. Ma non ho mai sentito, in tempi non sospetti, scagliarsi contro la vendita di armi. Così come chi ora dice di non volere più stragi simili, arriva tardi. Se a breve non si regolamenterà la vendita di armi, saranno solo parole di circostanza.
Ah, concludo rimandandovi alla prima pagina dell'Osservatore Romano di oggi.
Senza contare che stiamo seduti tutti su delle bombe nucleari, e come impazzisce un ragazzo di 20 anni, può impazzire anche un capo di stato.
RispondiEliminaQuesto è poco ma è sicuro. Motivo per cui le bombe nucleari dovrebbero scomparire del tuttoo
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