Non è la prima volta che Berlusconi viola il segreto elettorale. E sempre con un escamotage. Lo fece quando spiegò ingenuamente alla madre come votare. Lo fece quando prima ancora rilasciò un'intervista al seggio in cui s'era recato a votare assediato dai giornalisti.
Purtroppo i più hanno la memoria corta e non ricordano. O fingono di non ricordare. Riuscendo a meravigliarsi che, da Milanello, Berlusconi adesso attacchi i giudici. Non è la prima volta che Berlusconi parla di politica in visita al Milan e non è la prima volta che attacca i giudici. Per Berlusconi, Milan e Paese sono cose di sua proprietà. Senza soluzione di continuità. È fin troppo ovvio che non li distingua.
Di che vi meravigliate, dunque?
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