Ieri giornata di mare a Positano. Ad allietarmi la giornata una piacevolissima spiaggia sassosa che spero valga come anticipo di punizione divina per almeno un paio di centinaia di peccati.
Un po’ di frescura, invece, m’è arrivata da un giovane virgulto - dall’accento che pareva toscano - con la faccia simil princisbecco, che con voce meccanica e monocorde da reduce da playstation non so quale depliant leggeva testualmente: la gita turistica giunge fino ai faraglioni di Capri, che non so cosa siano. Nonostante la temperatura oltre i 30 gradi, un brivido mi ha letteralmente gelato le vene. Un impeto di violenza acuta stava per distogliermi dal libro che stavo placidamente leggendo, e mi stava spingendo istintivamente contro quella emerita faccia di cacciucco. L’impavido ha proseguito dicendo: Mamma ma Anacapri è un isola? Ulteriori attimi di gelo: la famosa isola di Anacapri sfugge agli atlanti di mezzo mondo? Eccolo correggersi in corner alcuni istanti dopo: Sapevi che Anacapri è un comune di Capri? Questo o è sceso da Marte l’altro ieri, o faceva compagnia ad Heidi, al nonno ed alle caprette facendo ciao insieme alle montagne? Occorrerebbe spiegargli che effettivamente Anacapri è un comune con più di 6000 abitanti.
Lascio perdere il cacciucco, e mi dedico al bagno dopo un corso accelerato per fachiro esperto: il tempo di riuscire a bagnarsi e decidersi se morire in acqua tuffandosi di fretta e furia o sui sassi che segnano ogni tuo movimento in acqua.
Dopo pranzo riprendo la lettura, allietata dalla sinfonia di un simil porcelluzzo semipaonazzo che ha ronfato più di mezz’ora (per circa una quarantina di pagine) che aveva vicino una ragazza anche caruccia, ma che fingeva di non conoscerlo dato che il suo russare si sentiva fino a Sorrento.
Concludo volendo ringraziare il ragazzo del bar dell’aliscafo che mi riconduceva a casa: Ciao mi dai una cocacola? Lui a me: Ecco. Posso avere una cannuccia? Lui con aria sconcertata: Non ci sono, un bicchiere va bene? Con aria ulteriormente sconcertata indicando di fronte a lui: Guarda che sono qua, ne prendo una. Lui un po' così: Ah sì è il primo giorno scusa. Amico caro io ti scuso pure, ma ti ho chiesto una cannuccia, non un triplo salto carpiato.
Seriamente parlando, Positano è una delle perle del Mediterraneo, insieme agli isolotti Li Galli che sono di importanza storica, visto che tradizione vuole che Ulisse sia stato tentato lì dalle sirene (tradizione alimentata anche dalla presenza di relitti). In tempi recenti, peraltro, anche Nureyev e De Filippo furono tentati dalla bellezza di questi isolotti che furono da loro acquistati ed abitati.
Un po’ di frescura, invece, m’è arrivata da un giovane virgulto - dall’accento che pareva toscano - con la faccia simil princisbecco, che con voce meccanica e monocorde da reduce da playstation non so quale depliant leggeva testualmente: la gita turistica giunge fino ai faraglioni di Capri, che non so cosa siano. Nonostante la temperatura oltre i 30 gradi, un brivido mi ha letteralmente gelato le vene. Un impeto di violenza acuta stava per distogliermi dal libro che stavo placidamente leggendo, e mi stava spingendo istintivamente contro quella emerita faccia di cacciucco. L’impavido ha proseguito dicendo: Mamma ma Anacapri è un isola? Ulteriori attimi di gelo: la famosa isola di Anacapri sfugge agli atlanti di mezzo mondo? Eccolo correggersi in corner alcuni istanti dopo: Sapevi che Anacapri è un comune di Capri? Questo o è sceso da Marte l’altro ieri, o faceva compagnia ad Heidi, al nonno ed alle caprette facendo ciao insieme alle montagne? Occorrerebbe spiegargli che effettivamente Anacapri è un comune con più di 6000 abitanti.
Lascio perdere il cacciucco, e mi dedico al bagno dopo un corso accelerato per fachiro esperto: il tempo di riuscire a bagnarsi e decidersi se morire in acqua tuffandosi di fretta e furia o sui sassi che segnano ogni tuo movimento in acqua.
Dopo pranzo riprendo la lettura, allietata dalla sinfonia di un simil porcelluzzo semipaonazzo che ha ronfato più di mezz’ora (per circa una quarantina di pagine) che aveva vicino una ragazza anche caruccia, ma che fingeva di non conoscerlo dato che il suo russare si sentiva fino a Sorrento.
Concludo volendo ringraziare il ragazzo del bar dell’aliscafo che mi riconduceva a casa: Ciao mi dai una cocacola? Lui a me: Ecco. Posso avere una cannuccia? Lui con aria sconcertata: Non ci sono, un bicchiere va bene? Con aria ulteriormente sconcertata indicando di fronte a lui: Guarda che sono qua, ne prendo una. Lui un po' così: Ah sì è il primo giorno scusa. Amico caro io ti scuso pure, ma ti ho chiesto una cannuccia, non un triplo salto carpiato.
Seriamente parlando, Positano è una delle perle del Mediterraneo, insieme agli isolotti Li Galli che sono di importanza storica, visto che tradizione vuole che Ulisse sia stato tentato lì dalle sirene (tradizione alimentata anche dalla presenza di relitti). In tempi recenti, peraltro, anche Nureyev e De Filippo furono tentati dalla bellezza di questi isolotti che furono da loro acquistati ed abitati.
bella positano
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