Analizzando il medagliere delle Olimpiadi emerge un dato non indifferente: Stati Uniti 109 medaglie (46 ori, 29 argenti, 29 bronzi). Italia: 28 medaglie (8 ori, 9 argenti, 11 bronzi). Gli USA hanno quasi 4 volte (3,85) le medaglie italiane. E negli ori il dato è ancora più allarmante: gli ori statunitensi sono quasi 6 volte (5,75) gli ori italiani.
Analizzando il medagliere storico delle Olimpiadi emerge un dato impressionante: gli Stati Uniti sono al vertice con 2399 medaglie, contro le 550 italiane a parità di partecipazioni (4,36 le medaglie italiane).
Al di là delle contestazioni, delle delusioni, delle recriminazioni, questa profonda differenza si spiega sia per una differenza di popolazione - 308 milioni di statunitensi a fronte di 60 milioni di italiani - che consente agli statunitensi, con una popolazione di oltre 5 volte superiore (5,13) agli italiani di avere un maggior bacino di atleti capaci di competere ad alti livelli.
Ma penso che una sostanziale differenza sia di mentalità che di infrastrutture. Negli Stati Uniti lo sport è considerato molto più importante rispetto a come è considerato in Italia. Sempre ammesso che per sport non consideriate l'oretta di educazione fisica che fate due volte a settimana, o sempre ammesso che non consideriate come sport lo scannarsi su un fuorigioco o su un rigore.
Se cominciassimo, non dico a fare una decina di figli a testa, ma quanto meno a incentivare lo sport nelle scuole, rendendo magari i campionati studenteschi dei veri e propri campionati nelle più diverse discipline, se - quindi - si insegnasse la cultura e l'importanza dello sport in generale, non quindi delle sterili discussioni da bar, molto probabilmente abbiamo qualche speranza in più di figurare un po' meglio alle Olimpiadi.
Altrimenti ci tocca sorbirci i delusi da Josefa Idem, 48 anni, due figli ed un 5° posto alle Olimpiadi ad un soffio dal podio. E chissà che molti tra i delusi a 48 anni non ci siano pelandroni, obesi, ipertesi e cardiopatici.
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Sono perfettamente d'accordo con te. In Italia siamo carenti nella "cultura" dello sport praticato a discapito di quello passivo, sorbito cioè in tv, del quale siamo primatisti. Manca proprio la base scolastica, oltre che le idonee strutture per l'insegnamento primario per i nostri figli a praticare discipline sportive che non siano il calcio, nel quale sport molti genitori pensano (sperano) che i propri figli sfondino. Chiediamoci però perchè siamo primatisti in attività di nicchia, delle quali la maggior parte degli spettatori ne sono venuti a conoscenza solo in occasione delle recenti Olimpiadi (Taekwondo, Canoa slalom, Judo, Ciclismo Mountain Bike). Per non parlare delle spese che incontra chi vuol fare attività amatoriale agonistica, a partire dalle 100 euro annuali per la visita medico sportiva (obbligatoria) e per l' abbonamento, generalmente molto caro per piscine e/o palestre, per l'ingresso in impianti sportivi. Meditiamo tutti e cerchiamo di fare più movimento, usiamo meno il telecomando e di più le scarpe per correre o camminare e sicuramente avremo meno obesi, ipertesi e cardiopatici.
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