Riflettevo su un concetto a mio avviso fondamentale, perdonate la presunzione. Una semplice riforma della scuola, e conseguentemente della società, sarebbe probabilmente quella riforma che rendesse l'insegnamento dell'educazione civica come obbligatoria, non come quando andavo io al liceo che era solo sulla carta.
Insegnare educazione civica, unitamente a basilari nozioni di diritto, non farà dei più dei giuristi, ma forse farà persone quanto meno in grado di comportarsi ed in grado di rispettare le regole esistenti. Che tutto sommato è uno degli obiettivi che la scuola si prefigge e che, per ora, miseramente fallisce.
Dimentichi che l'educazione civica s'insegnava già tanti anni fa. La scuola italiana non si è mai preoccupata di sviluppare il senso critico. Prima insegnanti e studenti desiderosi di apprendere. Segue tutto il resto. E non è obbligatorio andare a scuola. E' possibile che i genitori già dalle scuole elementari scelgano di educare come desiderano i propri i figli. Vedere testo unico in materia di istruzione.
RispondiEliminaNo non lo dimentico: dico solo che nei fatti (almeno quando io andavo al liceo alla fine degli anni -90) l'educazione civica nei fatti non esisteva. E ho avuto ottimi insegnanti dei quali ho splendidi ricordi.
RispondiEliminaPiù che giusto poi che i genitori crescano i figli come desiderino, ma il problema è che se manca senso civico manca tutto