1 gen 2016

L'approccio ai problemi come buon proposito 2016.

Ho notato che nel commentare l'anno trascorso ci si divide quasi sempre in chi dice che ha avuto un anno meraviglioso e chi dice che ha avuto un anno schifoso. Per carità, io non conosco le singole storie di ognuno di voi, quindi niente di più facile che qualcuno di voi abbia veramente avuto un anno tremendo. 



Ma penso che fatta salva l'esperienza di alcuni - cioè di chi è stato colpito o da gioie immani o di chi è stato colpito da disgrazie personali che inevitabilmente incidono nel bilancio - quel che spesso accade è che la storia della vita è ciclica. 

Quindi, quel che spesso accade è che nell'arco di un anno capitano periodi difficili e stressanti, in cui tutto pare che vada storto, e momenti di soddisfazioni, in cui invece si raccolgono i frutti dei sacrifici, oppure abbiamo un momento fortunato. 

Quello che più incide, forse, è l'approccio alle difficoltà: se le affrontiamo come se sopportassimo perennemente indicibili disgrazie, anche quando non lo sono, l'anno trascorso ci sembrerà inevitabilmente tremendo, se invece godiamo dei periodi positivi, se quando siamo in difficoltà pensiamo che prima o poi finirà (ogni evento umano ha un inizio e una fine), se di ogni cosa ci sforziamo per quanto possibile di vedere il lato positivo, forse la valutazione dell'anno trascorso sarà diversa. Auguri.

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