9 lug 2009

G8 - L'Aquila 2009: notizie dal primo giorno


Note successive al 1° giorno di G8 a L'Aquila.

1. Notizie dalla Popolazione Aquilana.
La protesta continua. Ma più che protesta la definirei «reazione civile», non tanto nel senso di ordinata e pacifica, ma nel senso che proviene dai cives, dai cittadini. Reazione che mira (cito dal blog Miss Kappa) alla ricostruzione rapida, al dialogo, ai fatti. Vedo amore per la propria terra, volontà di contribuire ognuno con le proprie idee, più che con i propri mezzi.

Mi domando se sia veramente utile il G8 a L'Aquila. Certo la visibilità mondiale che si dà a questo luogo, ma l'enorme disagio che si fornisce alla popolazione, già esasperata e stremata per questa tragedia dove la mettiamo? Finita la passerella e spenti i riflettori rimarrà solo il dramma ed i suoi postumi?



2. L'arte della diplomazia (mancata).
Obama ha elogiato Napolitano, con una finezza diplomatica maiuscola, peccato che Berlusconi non abbia compreso, o abbia fatto finta, e si sia preso i complimenti per sè. Pur senza citarlo direttamente, Obama ha messo in rilievo le differenze tra Napolitano e Berlusconi, sottolineando che il primo «rappresenta nel migliore dei modi» l’Italia. Non ha parlato di leadership forte della presidenza del G8 (dal lato berlusconico fanno ancora male le affermazioni del Guardian sulla possibile espulsione dell'Italia dal G8 a favore della Spagna). Avrebbe sicuramente potuto elogiare senza remore il premier, se avesse voluto. Volendo differenziare le persone, concetto difficile da capire ai più anche nella vita di tutti i giorni, si possono anche lanciare messaggi sottili che sta all'abilità delle persone cogliere.

Ora: Berlusconi si è sempre vantato non solo di voler rinnovare la diplomazia italiana col suo modo di fare, ma anche di essere amico personale di tutti, che peraltro equivale in politica come nella vita a non essere amico di nessuno. Un esempio tra tutti: recentissimo quanto rilevante, è l'accordo sul disarmo nucleare firmato da Obama e Medvedev (peraltro dovrebbe leggersi pressochè come si scrive non Meded...Medved...Mevded ed altre variabili universalmente orripilanti). Nella foto Obama e Medvedev già conoscevano presumibilmente le trattative avanzate (siamo al G20 di fine Maggio 2009) e sornioni l'hanno lasciato giggioneggiare, salvo poi concludere gli accordi seriamente in separata sede.

3. I rapporti con la stampa.
Nella conferenza stampa di ieri, Berlusconi sembrava aver ritrovato il feeling con la stampa italiana ed estera (specialmente l'ultima lo sta letteralmente massacrando di critiche quotidianamente da ogni parte). Si vantava di aver avvicinato i luoghi dei colloqui dei vari leader del G8, ai luoghi dei colloqui con la stampa. Tutto gentile ed in ghingheri. Sembrava volesse dire, CONSAPEVOLE DELLA SERIETÀ DELLA STAMPA ESTERA: «Come siete bravi, come siete belli, non fatemi fare figure di cacca». Peccato che, CONSAPEVOLE DELLA SERIETÀ DELLA STAMPA ESTERA, non ha concesso di porre domande di sorta.
P.S. La prima foto è tratta dal blog Miss Kappa

3 commenti:

  1. E' stata una grande pagliacciata degna del nostro premier! Si è sentito soddisfatto mostrare al mondo intero il disagio degli abruzzesi....resta il fatto che ha mostrato la vera realtà italiana: un cumulo di macerie e occhi spenti.
    P.S.: mi sono permessa di linkarti nei miei blog:
    http://giunglaitalia.blogspot.com
    http://donneidv.blogspot.com

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  2. Ti ringrazio molto. Grazie. Provvedo anche io a linkarti e mi sono permesso anche di seguire entrambi i tuoi blog.

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Pubblicherò tutti i commenti che non insultino me o altri, nemmeno se le persone che insultate mi stanno antipatiche.

Piuttosto se volete la mia eterna riconoscenza .... condividete, please.

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