Un'ottantina di comuni padani, definizione ascoltata al TG1, (più Firenze e Napoli che come si sa bene si trova in Terronia), aderiranno alla giornata di stop delle auto il prossimo 28 febbraio. Peccato che il 28 febbraio inizia la settimana della moda a Milano, e quindi giù deroghe su deroghe per non paralizzare l'organizzazione. L'iniziativa, per carità, è anche lodevole, ma da iniziativa che si fa ogni morte di papa dovrebbe diventare forma mentis sia dei cittadini che degli amministratori.
Occorre incentivare la costruzione e l'uso delle metropolitane (che dovrebbero essere funzionanti 24 ore al giorno), dei treni per i pendolari, e occorre tutelare le corsie preferenziali magari con sistemi elettronici e multe salatissime per chi le utilizza non potendo: magari si potrebbero pubblicizzare i percorsi meno conosciuti, in genere quelli da e verso l'hinterland delle grandi città, anche perché in tal modo si disincentiva l'accesso di ulteriori auto in centro.
Porti ed aeroporti, peraltro, tra loro dovrebbero essere collegati da linee dirette, e possibilmente senza fermate intermedie, da linee che potremmo definire speciali che non si intasino nel traffico, per facilitare i turisti di passaggio, che magari colpiti positivamente la prossima volta si fermeranno. Mossa anti smog e pro turismo in un colpo solo, pensa te che colpo di genio.
Tribunali, ospedali, uffici pubblici, scuole ed università dovrebbero avere il requisito fondamentale di essere nei pressi di una stazione della metropolitana o di una linea di autobus che rapidamente (non dopo un'ora di code nel traffico, ammassati come nei carri bestiame)colleghi ad una metropolitana e/o a destinazione.
Occorrerebbe che i comuni spendessero un po' di soldi (questi sì secondo me spesi bene) per compiere studi sulla viabilità per visualizzare in ogni grande città quali sono le vie più trafficate dalle autovetture e quindi trovare di volta in volta la soluzione migliore per far defluire facilmente il traffico: si potrebbe aumentare o migliorare il servizio pubblico, allargare ove possibile la sede stradale, oppure vietare la sosta magari anche solo nelle ore più trafficate, oppure renderla gratuita nelle vie adiacenti (e secondarie rispetto) alle strade più intasate, oppure sostituire ai semafori le rotatorie, oppure ancora canalizzare il traffico e programmare decentemente i semafori (ecco diciamo non dieci minuti il rosso, 5 secondi il verde) insomma le soluzioni sono molte: la bravura sta nell'applicare quella giusta.
Sono passaggi ben più lunghi e complessi che fare la giornata antismog, che per quanto bella la vedo solo una soluzione tampone. Vi rinvio al rapporto di Legambiente che trovate sull'home page del blog
p.s. per la cronaca io spesso e volentieri uso la pedicolare, che non inquina e non va a benzina, uso le metropolitane finché sono aperte e la mia auto, sebbene ci sia decisamente affezionato, l'utilizzo solo non potendone fare a meno.
Occorre incentivare la costruzione e l'uso delle metropolitane (che dovrebbero essere funzionanti 24 ore al giorno), dei treni per i pendolari, e occorre tutelare le corsie preferenziali magari con sistemi elettronici e multe salatissime per chi le utilizza non potendo: magari si potrebbero pubblicizzare i percorsi meno conosciuti, in genere quelli da e verso l'hinterland delle grandi città, anche perché in tal modo si disincentiva l'accesso di ulteriori auto in centro.
Porti ed aeroporti, peraltro, tra loro dovrebbero essere collegati da linee dirette, e possibilmente senza fermate intermedie, da linee che potremmo definire speciali che non si intasino nel traffico, per facilitare i turisti di passaggio, che magari colpiti positivamente la prossima volta si fermeranno. Mossa anti smog e pro turismo in un colpo solo, pensa te che colpo di genio.
Tribunali, ospedali, uffici pubblici, scuole ed università dovrebbero avere il requisito fondamentale di essere nei pressi di una stazione della metropolitana o di una linea di autobus che rapidamente (non dopo un'ora di code nel traffico, ammassati come nei carri bestiame)colleghi ad una metropolitana e/o a destinazione.
Occorrerebbe che i comuni spendessero un po' di soldi (questi sì secondo me spesi bene) per compiere studi sulla viabilità per visualizzare in ogni grande città quali sono le vie più trafficate dalle autovetture e quindi trovare di volta in volta la soluzione migliore per far defluire facilmente il traffico: si potrebbe aumentare o migliorare il servizio pubblico, allargare ove possibile la sede stradale, oppure vietare la sosta magari anche solo nelle ore più trafficate, oppure renderla gratuita nelle vie adiacenti (e secondarie rispetto) alle strade più intasate, oppure sostituire ai semafori le rotatorie, oppure ancora canalizzare il traffico e programmare decentemente i semafori (ecco diciamo non dieci minuti il rosso, 5 secondi il verde) insomma le soluzioni sono molte: la bravura sta nell'applicare quella giusta.
Sono passaggi ben più lunghi e complessi che fare la giornata antismog, che per quanto bella la vedo solo una soluzione tampone. Vi rinvio al rapporto di Legambiente che trovate sull'home page del blog
p.s. per la cronaca io spesso e volentieri uso la pedicolare, che non inquina e non va a benzina, uso le metropolitane finché sono aperte e la mia auto, sebbene ci sia decisamente affezionato, l'utilizzo solo non potendone fare a meno.
Take a look.
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