27 feb 2011

Posso pensare i cazzi miei senza essere etichettato?

Non capisco, francamente, perché dare una connotazione politica ad ogni pensiero: se penso che Berlusconi sia inadatatto a governare devo essere per forza un'icona della sinistra o sicuramente un comunista (magari con aggettivi annessi che non somigliano molto a complimenti). Se per caso parlo di sobrietà devo stare attento che nessuna foto finisca nelle mani di Sallusti: troverà probabilmente immorale stare nudi in un campo nudisti, oppure indegno che eravate nudi mentre vi cambiavano il pannolino.


Se critico il Partito Democratico sono un berlusconiano antidemocratico con idee incompatibili con la politica del partito (Beppe Grillo docet). 


Se prospetto l'idea che in Parlamento sia il caso che tutti, ma proprio tutti, siano onesti e trasparenti sono un giustizialista. Ah, voglio avvantaggiare Sallusti: una volta ho preso una multa perché ho dimenticato di pagare il grattino ... in dieci anni di patente. So, quindi di essere indegno moralmente e che non posso chiedere che chi è indagato per reati gravissimi non sieda in Parlamento pagato anche con i soldi miei e della mia famiglia.


Guai, in ultimo, a sostenere che un leader di una determinata parte politica abbia commesso un errore: subito i suoi fan si affanneranno a ricordare, in virtù del fatto che se critichi Silvio sei un pericoloso comunistastalinistaleninista, come il leader della parte politica opposta abbia fatto molto peggio. Come se le due cose si annullassero. Mai che nessuno risponda nel merito come si conviene a chi ha argomenti.


Faccio mio lo sfogo di Luca a Sanremo: possibile che in questo paese non si possa dire quello che pensa senza dover dire o di qua o di là? Io penso i cazzi miei!!

Siete così poco abituati a pensare con la vostra testa? 

5 commenti:

  1. intanto bel blog. Poi però, se posso permettermi, la storia della moderazione nei commenti è una contraddizione con tutto il resto!!

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  2. Intanto ti ringrazio. Puoi permetterti, ma devi perdonarmi perché la moderazione sarebbe in contrasto con tutto il resto?

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  3. La moderazione esiste per far sì che non vengano pubblicati commenti in cui sono presenti palesi offese, insulti, parolacce ed anche contenuti spam, non per limitare la libertà di pensiero altrui che, se contenuta nel perimetro della sobrietà e dell'educazione, non è mai limitata.

    Giancarlo

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  4. Posso garantirti che ho ricevuto diversi messaggi di spam e di insulti (rivolti a me o ai "protagonisti" dei miei post) che mi sono guardato bene dal pubblicare.

    Ma i messaggi di critica civilmente espressa, da parte mia sono sempre stati pubblicati: d'altronde non mi pare che abbia censurato il tuo messaggio in cui dici che la moderazione è una farsa.

    Francamente, quindi, dato che abbiamo lo stesso concetto di moderazione (evitare spam ed insulti) non capisco da cosa trai la tua osservazione che io utilizzi la moderazione per censurare la libertà di pensiero altrui.

    Ribadisco: sei la testimonianza vivente del fatto che le tue osservazioni critiche sulla moderazione in questo blog sono state pubblicate.

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  5. Rettifico: hai detto che è una contraddizione non una farsa. Il concetto resta uguale.

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Pubblicherò tutti i commenti che non insultino me o altri, nemmeno se le persone che insultate mi stanno antipatiche.

Piuttosto se volete la mia eterna riconoscenza .... condividete, please.

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