Un paio di giorni fa, alla vigilia delle votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica trovo questa foto di De Pierro (Presidente dell'Italia dei Diritti) al famosissimo vernissage di Marcllo Ciabatti al Quirinale ... no words
30 gen 2015
26 gen 2015
A proposito di onestà.
Su Twitter il Movimento Cinque Stelle di Roma carica la foto sbagliata. Si nota facilmente, cliccando qui, che la foto è quella di una manifestazione di solidarietà a Silvio Berlusconi.
25 gen 2015
Cominciamo ad emarginare i disonesti.
Nel Movimento 5 Stelle la generalizzazione prolifera. Il napoletano onesto è geneticamente modificato (ne deduco allora che anch'io dovrei avere qualche modifica al DNA), i politici sono tutti disonesti e bisogna mandarli tutti a casa. Insomma: slogan. Come sarebbe slogan se dicessi che tutti i grillini generalizzano, in una versione moderna del paradosso del mentitore teorizzato 2600 anni fa da Epamenide di Creta.
18 gen 2015
Le parole sono importanti...

Associarlo ad un'attività legale, apprezzabile e assolutamente necessaria mi sembra un piccolo grande errore, anche perché esistono mille sinonimi, cose del tipo «blitz» o «controlli a tappeto» o (come hanno usato ad inizio articolo) «controlli ad ampia scala».
Le parole sono importanti.
Le parole sono importanti.
17 gen 2015
Aggressione verbale contro Stefano Caldoro: quando l'attentato contro Charlie Hebdo non serve a nulla.
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LO STRISCIONE ESPOSTO AL SANNAZZARO. FONTE: IL MATTINO |
15 gen 2015
Greta e Vanessa libere: l'epic fail grillino.
L'epic fail del secolo. La parlamentare grillina Dadone interviene alla Camera quando s'interrompe vedendo il ministro Boschi al telefono. Quest'ultima, tuttavia, annuncia la liberazione di Greta e Vanessa.
Sentivo la mancanza di queste figuracce grilline.
9 gen 2015
Quando c'era bisogno di alzare il ditino per difendere la libertà d'espressione.
In Italia molti si sono uniti al coro di je suis Charlie e siamo anche d'accordo: solo che sarebbe stato il caso, con le debite proporzioni del caso ovviamente, che qualcuno avesse alzato il ditino e avesse segnalato che in Italia un tribunale ha condannato in primo grado un blogger - alias Michel Abbatangelo - per aver satireggiato su Renzo Bossi con un diario finto fino all'osso ma satirico ovviamente. Ripropongo qui i post che all'epoca dedicai al fatto (1, 2).
Quello di Abbatangelo non è l'unico caso. Seppur per motivi molto diversi dalla satira, in Francia, nella stessa Francia che ora piange per l'attentato di Chalie Hebdo, la blogger francese Caroline Doudet fu condannata a pagare 1.500 € più 1.000 € di spese processuali per una recensione negativa di un ristorante postata sul suo blog, anche se l'unica cosa che fu poi costretta a cambiare fu il titolo: veniva indicizzato da Google troppo vicino al sito del ristorante mentre nel lontano 2008; mentre ritornando in Itala, lo storico e saggista Carlo Ruta fu condannato per il reato di stampa clandestina: il suo blog di impegno civile fu paragonato ad un quotidiano e come tale doveva essere registrato presso il tribunale (cosa che non avvenne).
Quello di Abbatangelo non è l'unico caso. Seppur per motivi molto diversi dalla satira, in Francia, nella stessa Francia che ora piange per l'attentato di Chalie Hebdo, la blogger francese Caroline Doudet fu condannata a pagare 1.500 € più 1.000 € di spese processuali per una recensione negativa di un ristorante postata sul suo blog, anche se l'unica cosa che fu poi costretta a cambiare fu il titolo: veniva indicizzato da Google troppo vicino al sito del ristorante mentre nel lontano 2008; mentre ritornando in Itala, lo storico e saggista Carlo Ruta fu condannato per il reato di stampa clandestina: il suo blog di impegno civile fu paragonato ad un quotidiano e come tale doveva essere registrato presso il tribunale (cosa che non avvenne).
7 gen 2015
Je suis Charlie.
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Vignetta di Charlie Hebdo |
L'assalto al settimanale satirico Charlie Hebdo è la dimostrazione di come la satira, e in genere il detto castigat ridendo mores, sia qualcosa di estremamente incisivo al punto da ingenerare reazioni talvolta così violente.
Chi reagisce in modo così veemente - tipico dei terroristi - lascia facilmente immaginare il totale difetto di una caratteristica fondamentale: il sapersi mettere in discussione e il tollerare un'idea diversa dalla propria.
Chi non sa ridere, né sopporta critiche e sberleffi, è un potente nemico non solo della satira ma della civiltà.
6 gen 2015
Morto Pino Daniele...Viva Pino Daniele
Alla morte di un personaggio famoso, il piacere di stare sui social è osservare le reazioni conseguenti all'evento.
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