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Berlusca cerca di ottenere il cellulare di una velina |
Beninteso, non è che Wikileaks abbia detto in sè nulla di sconvolgente: nessuna trama segreta, nessuna spia, nessun intrigo internazionale. Di Berlusconi sappiamo quello che sapevamo già: solo che a dirlo è il governo americano, tramite la propria diplomazia, non i giornali comunisti.
Sapevamo già che fosse troppo amico di Gheddafi e Putin e con quest'ultimo ha affari da tenere sotto controllo, perchè effettivamente è dal 1994 che sponsorizza i russi e tutti lo guardano come se fosse uscito da un manicomio. Giusto per la cronaca la Russia è considerato praticamente uno stato della mafia. Peraltro penso che ormai sia lo stesso Putin a non sopportarlo più, almeno così riporta l'inviato del Kommerzant e buona parte della stampa russa (e anche Repubblica).
Che fosse amico di Gheddafi era evidente, e casomai vi fossero dubbi basta rivedere quello che scrissi lo scorso 30 agosto, senza necessità di Wikileaks. Analogamente già dallo scorso aprile mi sembrava evidente che l'accordo USA-Russia non era (e non poteva essere) merito della diplomazia di Silvio che minacciava di non riceverli al G20. Anzi a ben pensare era evidente già dal G8 de L'Aquila nel 2009 quando Obama fece i complimenti a Napolitano e non a Berlusconi.
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Hmmm ... sì c'è tutto. |
Quello che dovrebbe colpire è che le dichiarazioni di cui sopra sono dichiarazioni informali, senza filtri nè censure dettate dalla diplomazia o dalla convenienza politica: insomma è quello che sinceramente il governo e la diplomazia americana pensano di Berlusconi.
Infine, quando lo sentite vantarsi di ottimi rapporti con Stati Uniti e Russia; quando lo sentite elogiare la propria politica estera; quando lo sentite dire che è il più esperto, il più considerato, il più bravo ...... ricordatevi di quello sta emergendo dalle carte di Wikileaks perché su Berlusconi queste carte dicono l'opposto.